Cappelle funebri fatte costruire dalla famiglia dei Medici nella chiesa di San
Lorenzo a Firenze. Sono due: la
Sagrestia Nuova
(V. SACRESTIA NUOVA DI SAN LORENZO) e la
Cappella dei Principi. ║
Cappella dei Principi: il nome si
riferisce al fatto che in essa sono conservati sei monumenti sepolcrali di
principi della casa dei Medici; fu iniziata nel 1604 dall'architetto M. Nigetti,
il quale aveva ricevuto l'incarico dal figlio naturale di Cosimo I, don
Giovanni. Quest'ultimo, infatti, dopo che l'originario progetto vasariano (1568)
non era stato realizzato, aveva vinto il nuovo concorso bandito nel 1602 dal
granduca Ferdinando I. Nigetti, tuttavia, rispettò solo parzialmente il
progetto, apportandovi numerose e sostanziali modifiche. I lavori proseguirono
durante i secc. XVII e XVIII; il pavimento fu terminato solo nel 1929, l'altare
dieci anni più tardi. La Cappella è addossata all'abside della
chiesa di San Lorenzo, ha pianta ottagonale ed è coperta da una cupola
che, almeno esternamente, ricorda in parte la più celebre cupola
brunelleschiana di Santa Maria del Fiore. Nel complesso si tratta di un'opera
grandiosa, il cui spazio interno è movimentato da tribune, edicole e
nicchie e fittamente decorato con marmi policromi e una ricca varietà di
pietre dure (lapislazzuli, coralli, agate, ecc.). Quattro dei sarcofaghi sono in
porfido rosso egiziano, gli altri due in porfido bianco orientale. Due delle
nicchie sono occupate da statue raffiguranti Ferdinando I e Cosimo II, scolpite
da Ferdinando e Pietro Tacca.